entrambe sono soluzioni valide ma bisogna fare molto bene i conti.
L’affitto, se vogliamo, è un investimento a lungo termine. Compro un immobile a 100 mila euro, lo affitto a 300 euro al mese ottenendo circa il 3,5% di ritorno lordo sull’investimento. Inoltre, se sono bravo e fortunato, il mio immobile potrebbe rivalutarsi e quello che ieri valeva 100 oggi potrebbe valere 120.
Con la compravendita sul breve periodo, nella maggior parte dei casi, secondo la nostra esperienza, si ha, invece, un ritorno “sudato”. Detto questo non ci resta che tirare alcune conclusioni.
È meglio investire in un immobile che ti dia entrambe le soluzioni, di affitto e di vendita; gli investimenti immobiliari sono una soluzione validissima, proprio per questo consigliamo di affidarsi a persone esperte del settore.
ORA CERCHIAMO DI DARE UNO SGUARDO PIU’ “FINANZIARIO”:
Il flusso di cassa positivo nell’investimento immobiliare è identico a quanto dovrebbe accadere in qualsiasi altra attività. Devi ottenere abbastanza soldi per pagare tutte le spese, poter gestire un piccolo fondo per gli imprevisti, pagare le tasse e guadagnare.
Ora, la maggior parte delle persone, non ha mai operato in questo modo ma più comunemente si è preoccupata solo di acquistare per non pagare un affitto o per rivendere con un determinato guadagno.
Non vi è nulla di male in questo, ma se così operi, come per l’investimento azionario, il prezzo di acquisto e il momento di entrata nel mercato sono tutto!
Non a caso, anche nel mercato azionario la maggior parte delle persone è erroneamente ossessionata dalla rivalutazione del capitale. Vogliono raddoppiare i loro soldi in tempi brevi e pochissimi purtroppo sono quelli che si concentrano sul flusso di cassa… cioè il reddito automatico che potrebbe derivargli ad esempio dal percepire dividendi da solide società.
Se chiedi infatti all’investitore medio, quanto è cresciuto il titolo xy in loro possesso dallo scorso anno, sa certamente darti la risposta. Con altrettanta certezza, non sapranno dirti quanto ha distribuito in dividendi Google o Apple ai propri azionisti.
Come il dividendo è il parametro fondamentale per un “investitore intelligente”, così dovrebbe esserlo il flusso di cassa per un investitore in immobili.
Nell’investire in immobili da mettere a reddito dovresti ovviamente sempre considerare che dal reddito lordo che percepirai in affitto, dovrai detrarre le imposte/tasse, assicurazioni, manutenzione, riparazioni, spese condominiali e se non sei tu a gestire l’immobile anche quanto devi a chi ti offre questo servizio. Non è insolito quindi che un’elevata % del reddito lordo di un immobile se ne vada in spese.
La morale quindi è che bisogna sempre concentrarsi sul flusso di cassa, anche se si acquista e rivende. Perché i presupposti per i quali un’operazione è interessante in termini di cash flow, lo sarà anche ed a maggior ragione in caso di rivendita.
Se sbagli l’ingresso o il momento di mercato, se nessuno compra più immobili, sei sempre nella condizione di poter attendere il momento più propizio per vendere. Se hai proprietà il cui valore crolla, immobili che valgono meno dei debiti che hai contratto per acquisirli, il reddito degli affitti ti aiuterà quantomeno ad affrontare i momenti difficili.
Comprare una casa, metterla in affitto e campare di rendita, è stato il sogno nel cassetto di milioni di italiani, che è diventato realtà per moltissimi di loro. Ora di certo con un affitto di un appartamento non si può di certo “campare” ma di certo può aiutare il bilancio familiare.
Tuttavia, restando in Italia, si possono ancora acquistare gli immobili giusti, nelle zone ideali per il target più idoneo.